si chiamano geopatie
la qualità del sonno dipende anche dal luogo dove dormi e c’è correlazione con disturbi e patologie (anche gravi).
“Anche i Romani usavano un simile protocollo: sceglievano il sito dove edificare in base all’esposizione al sole, al riparo dai venti e dai nemici, in prossimità dell’acqua, protetto alle spalle dalla “montagna” – entità reale o simbolica – e aperto sul davanti. Quindi vi portavano le loro greggi a pascolare per un paio di mesi: l’osservazione dello stato di salute degli animali e l’analisi del loro fegato dopo la permanenza sul luogo, determinavano la scelta di edificare piuttosto che di procedere nella ricerca di un nuovo terreno, sano.”
“Decisiva per l’azione patogena è la permanenza per diverse ore consecutive su punti radianti senza muovere il corpo, come in particolare nel letto o su una postazione di lavoro sedentario.”
Nel corso dei secoli abbiamo perso la percezione e la memoria storica di considerare i “disturbi” della natura (come ad esempio i nodi di Hartman, Curry, le reti geodinamiche, icorsi d’acqua sotterranei), ossia quei fenomeni presenti in alcuni punti del terreno che, di fatto, non sono ideali per sostarci per lungo tempo. In casa questi punti sono nocivi soprattutto nella camera da letto dove soggiorniamo continuativamente, per molte ore e in completo stato di abbandono.
A tale proposito raccontiamo l’esperienza di una mamma il cui figlio adolescente lamentava un riposo disturbato. Il ragazzo era affetto da allergie alle polveri e agli acari che abbiamo avuto modo di combattere con un nostro dispositivo, dandogli modo di dormire tranquillamente. Tuttavia questa prima soluzione non aveva risolto completamente il “problema sonno”. Fu così che la madre pensò di spostare il letto visto che lo spazio a disposizione glielo consentiva e che le erano giunte voci di queste possibili interferenze con la qualità del sonno. Guarda caso il figlio (particolarmente sensibile), risentì positivamente di questo cambiamento e il suo sonno divenne più continuativo e rigenerante. La mamma dopo un pò, fece la contro verifica riposizionando il letto come in origine, per essere certa che non fosse una semplice auto-convinzione, e i fatti le dimostrarono, quanto tutto ciò fosse vero dal momento che il figlio riprese a lamentare tutti i medesimi disturbi nel corso del riposo notturno.
imPrendiSonno contempla la protezione dell’area del riposo notturno, limitando al minimo le ripercussioni di queste geopatie sulla nostra salute.